In alta quota fa sempre più caldo. I dati dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr mostrano che nelle regioni alpine italiane le temperature sottozero sono calate del 10% dagli anni Settanta, con una media di 3-4 giorni in meno ogni anno. Uno studio trentennale condotto nel Parco Nazionale del Gran Sasso, recentemente pubblicato su Nature Conservation, mette in evidenza un trend simile negli Appennini: la temperatura media annua è aumentata di 1,7°C negli ultimi 65 anni e la neve è nettamente in calo (-147mm).

A causa del cambiamento climatico, nel Parco Nazionale del Gran Sasso nevica meno e solamente in alta quota. Per larghi tratti dell’anno, complici anche i più frequenti sbalzi di temperatura, al di sotto dei 1800 metri la neve non riesce a saldarsi sul terreno, a stratificarsi ed a compattarsi. Oltre le ripercussioni economiche negative su settori cruciali come il turismo, una diminuzione della quantità di neve implica soprattutto una minore quantità d’acqua nelle falde aquifere ed una minore portata d’acqua alla sorgente dei nostri fiumi.

Ad aggravare l’emergenza idrica, nei prossimi anni, sarà lo scioglimento dei ghiacciai. Quello del Gran Sasso, l’ultimo degli Appennini, è stato ormai declassato dal Comitato glaciologico italiano a “glacionevato,” in quanto ha perso la capacità di modellare il territorio. Nelle Alpi la situazione non è differente; come confermano i dati di uno studio dell’università ETH di Zurigo, anche se si raggiungeranno gli obiettivi di riduzione di emissioni dell’accordo di Parigi, ad oggi lontanissimi, due terzi dei ghiacciai alpini scompariranno entro la fine del secolo.

Che i ghiacciai si stiano sciogliendo è un fatto ormai facilmente riscontrabile dalle genti di montagna. Ogni anno se ne accorgono, tra gli altri, anche i pastori della Val Senales, custodi di una tradizione che è patrimonio immateriale dell’UNESCO: la transumanza. Quello che contraddistingue il loro antico andare è che, per raggiungere i verdi pascoli di Vent, attraversano ciò che resta del ghiacciaio Hochjochferner, situato tra le valli Venter e Schnalser. Si tratta di un caso unico al mondo, destinato in breve tempo a scomparire. 

Presto i ghiacciai abbandoneranno queste vette.